Saturday, August 06, 2005

Oggi non scriverò molto

Vi sembrerà strano, perchè vi ho abituati diversamente, ma oggi non scriverò molto.

Perchè, Wittgenstein insegna, "su ciò, di cui non si può parlare, conviene tacere".

E tra le cose di cui non si può parlare ci sono le emozioni. Non emozioni astratte, che rientrano in trattazioni sui Massimi Sistemi, ma quelle che uno vive in prima persona.

Di emozioni così si può solo fare esperienza.

Possono essere custodite e meditate.

Si possono ascoltare, osservare, ma non possono essere descritte a parole.

Perchè sono in continua trasformazione, crescono e si rinnovano ogni istante.
Quando le guardi le scopri sempre diverse da come erano un attimo prima, come se nascessero per la prima volta. E come ogni cosa appena nata va protetta, perchè è molto fragile. O, forse, perchè dietro a quella fragilità, magari solo apparente, si cela una forza devastante, dirompente, incontrollabile.

Oggi scriverò poco, ma starò molto ad osservare.

Mi meraviglierò nel vedere quale esperienza sovraumana si celi dietro ciò che, umanamente, chiamiamo emozione.

Domani si vedrà...

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