Friday, September 02, 2005

Amos Oz, "Contro il fanatismo"

Più che un libro, un breve saggio: conciso, chiaro... Scritto per essere letto, anche in un paio d'ore, anche sul treno, ma non con leggerezza.

Scritto per essere letto e per rimanere dentro, aggiungerei. Perchè ci si mette più tempo a decifrare e sviluppare ciò che ti lascia, che a finirlo.

Molti più spunti che conclusioni, molti più puntini di sospensione che punti fermi...

"...solo colui che ama può diventare un traditore. Il tradimento non è il contrario dell'amore, è una delle sue tante opzioni. Traditore è colui che cambia... In altre parole, agli occhi del fanatico, il traditore è chiunque cambi"


...o ancora...

"Il fanatico si preoccupa assai di te, e o ti si butta al collo perchè ti vuole bene sul serio o punta alla gola, nell'eventualità che ti dimostri irriducibile. In entrambi i casi, da un punto di vista topografico, il gesto è più o meno lo stesso."


Che dire, c'è da rimanerci di sasso... E non capirci più niente...

Ama il traditore, ama il terrorista. Un paradosso, oppure...

Il bello è proprio che c'è spazio per le interpretazioni, per la democrazia, per la libertà di pensiero, per la fantasia...

Insomma, un libro "Contro il fanatismo".

P.S.: avrei dovuto mettere direttamente il link alla scheda del libro, ma per evitare appropriazioni indebite, visto che chi me l'ha consilgiato ha il suo bel blog, vi rimetto il rimando a quello, così fate un giro anche lì, che merita...e tra le tante cose troverete anche il link per il libro.

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