Thursday, December 08, 2005

Da vedere

LUNEDI’ 12 DICEMBRE 2005
ORE 18 – AULA SAN RAFFAELE


In preparazione al Natale abbiamo pensato di offrire un momento particolare proponendo un percorso contemplativo che verrà guidato dal prof. ROBERTO FILIPPETTI, studioso di arte e di letteratura.
Egli ci inviterà a contemplare la Bellezza, in questo nostro tempo così drammatico, attraverso la visione degli affreschi di Giotto - Cappella degli Scrovegni di Padova, mediante video proiezione (“explorer navigation”).


Il primo gesto che, quasi istintivamente, compie chi varca il portale d’ingresso della Cappella è alzare gli occhi, calamitati dall’azzurro del cielo: Giotto ci strappa dalla distrazione, ci ricorda che la natura umana consiste in un cuore affamato e assetato. Si chiama “de-siderio”: sete di stelle, tensione verso il cielo della felicità.

Vi attendo numerosi, non dimentichi che
“La bellezza salverà il mondo” ( Dostoevskij).




NOTE



La Cappella degli Scrovegni di Padova, affrescata da Giotto, e recentemente restaurata, è unanimemente riconosciuta – accanto alla Divina Commedia di Dante – come l’espressione più alta dell’arte medievale.

Nella presentazione viene mostrato tutto il ciclo di affreschi di Giotto nei quattro registri, consentendo quello sguardo panoramico – dapprima sintetico poi analitico, con zoom sui particolari anche più minuti – che non è più possibile, nella Cappella patavina, a motivo del brevissimo tempo di visita (13 minuti!).

* Attraverso l’EXPLORER NAVIGATION l’occhio può pacatamente stare sui dodici dipinti del registro alto, con le storie dell’Immacolata Concezione di Maria, della sua Nascita e Presentazione al tempio, delle nozze con Giuseppe.
* Può quindi contemplare il grande Angelus dell’arco trionfale. Il giorno della prima dedicazione della Cappella è il 25 marzo 1303; il giorno della seconda dedicazione a “Santa Maria Annunciata, della Carità all’Arena”, ad affreschi ultimati, è il 25 marzo 1305 (dunque 700 anni fa!), festa dell’Annunciazione, nonché (cosa molto eloquente) giorno di capodanno in tanti comuni medievali.
* Secondo registro: infanzia e vita pubblica di Gesù, in dodici affreschi.
* Terzo registro: in altri dodici affreschi l’apice della Redenzione, con la Passione, Morte, Resurrezione, Ascensione e infine la Pentecoste.
* Zoccolo monocromo: le personificazioni delle sette virtù e dei sette opposti vizi, che conducono rispettivamente al Paradiso e all’Inferno del grande Giudizio universale dipinto nella controfacciata.

Letta tutta la storia da un capo all’altro, lo sguardo può iniziare un’avvincente “ri-lettura”: le corrispondenze verticali e frontali; le tante triplette; la partecipazione del mondo minerale, vegetale, animale e delle stesse architetture, all’Avvenimento; l’intensità parlante degli sguardi…

Un viaggio reso affascinante dal racconto del prof. Roberto Filippetti, un uomo che per più di vent’anni ha fatto amare questi dipinti a migliaia di amici.



Il prof. Roberto Filippetti, studioso d’arte e letteratura, ha pubblicato una ventina di volumi, a partire dalla monografia Ungaretti homo viator; del 1983. Si è occupato di Leopardi, Manzoni, Pascoli, Montale.

Questi i lavori più recenti editi e distribuiti da Itaca (www.itacalibri.it): un saggio, del 1997, con Prefazione di Elio Gioanola, e che s’intitola Pirandello narratore e poeta. Ragione e mistero; i tre volumi, del 2000 (seconda edizione, ampliata, 2002), Il per-corso e i percorsi (schede di revisione di Letteratura italiana ed europea, rispettivamente per la III, la IV e la V superiore); L’Avvenimento secondo Giotto, catalogo della mostra itinerante sulla Cappella degli Scrovegni, di cui Filippetti è ideatore e curatore (la seconda edizione, dell’aprile 2002, in cinque lingue, presenta tutte le riproduzioni degli affreschi di Giotto dopo i restauri); Il Vangelo secondo Giotto, del dicembre 2002, concepito come racconto della Cappella degli Scrovegni ai ragazzi; Fiabe d’identità, dell’agosto 2003.

E’ fra gli estensori dei commenti alla Divina Commedia di Dante Alighieri, Rizzoli BUR, 2001. Del luglio 2002 è il volume su Antonio di Padova (l’iconografia del Santo, da Giotto a Tiziano), edito da Il Groppolo.

Dell’aprile 2005 è Caravaggio l’urlo e la luce. Una storia in cinque stanze.

E’ stato chiamato a tenere conferenze di arte e letteratura nelle università di Bologna, Venezia, Padova, Bergamo, Milano (Cattolica, Statale e Bocconi), Palermo, Bari, Trieste, Sassari, Torino.

Ha tenuto cicli di conversazioni in Austria (Innsbruck), Svizzera (Lugano e Bellinzona), Paraguay (Asunciòn, Encarnaciòn, Ciudad de l’Este); a Lima, in Perù, ha tenuto lezioni magistrali presso la Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas, presso l’Università Cattolica Sedes Sapientiae e presso il “Museo del Arte Italiano”.

E’ stato cooptato quale relatore per corsi di aggiornamento da IRRE Sicilia e Lombardia

Dal settembre 2002 ha ottenuto, per conto dell’Associazione DIESSE – Didattica e Innovazione Scolastica – di Milano, il Comando dal Ministero della Pubblica Istruzione e dell’Università, su un progetto di didattica e motivazione allo studio; il Comando è stato confermato per gli anni scolastici 2003/04 e 2004/05.

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