Friday, May 19, 2006

Maggio

«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
3 termine fisso d'etterno consiglio,
commento in fase di realizzazione
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
6 non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
9 così è germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
12 se' di speranza fontana vivace.

Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
15 sua disïanza vuol volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
18 liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
21 quantunque in creatura è di bontate.


PARADISO - Canto XXXIII

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