Stream of consciousness
Ti sento (L. Ligabue, Fuori come va, 2002)
Ti sento nell'aria che è cambiata
che anticipa l'estate
e che mi strina un po'
io ti sento passarmi nella schiena
la vita non è in rima
per quello che ne so
ti sento nel mezzo di una strofa
di un pezzo che era loffio
ed ora non lo è più
io ti sento lo stomaco si chiude
il resto se la ride appena ridi tu
qui con la vita non si può mai dire
arrivi quando sembri andata via
ti sento dentro tutte le canzoni
in un posto dentro che so io
ti sento
e parlo di profumo
t'infili in un pensiero
e non lo molli mai
io ti sento
al punto che disturbi
al punto che è gia tardi
rimani quanto vuoi qui con la vita non si può mai dire
arrivi quando sembri andata via
ti sento dentro tutte le canzoni
In un posto dentro che so sempre io oh oho oh oh
io ti sento c'ho il sole dritto in faccia
e sotto la mia buccia
che cosa mi farai
Posto questa canzone, non perchè mi piaccia particolarmente. Ascolto Ligabue ogni tanto, carino, ma non mi fa impazzire. La posto perchè stasera, quando l'ho sentita per caso, uscendo da una birreria qualsiasi di un paese qualisiasi, beh, per me ha avuto un significato del tutto particolare.
Mi ha fatto venire in mente i giorni in cui Francesca me l'ha insegnata, mi ha fatto ricordare il Capodanno a Firenze di 3 anni fa, uno dei più belli della mia vita.
Mi ha fatto rispensare a me, che la canticchio sugli scalini del Duomo il primo dell'anno, dopo aver cenato in un posto scrauso, dove ho mangiato un piatto di pasta pieno d'aglio (forse era aglio maschereto da pasta, non saprei), che non mi ha abbandonato per almeno un paio di giorni.
E ricordo i viaggi in treno verso Prato Fiorentino, le partite a scopone scientifico fino al crollo psicofisico.
E ripenso ai volti, agli sguardi, ai sorrisi. Mi vengono in mente i discorsi e le parole non dette, tutte le impronte che porto nel cuore.
Associo una canzone ad un momento importante, che mi ha cambiata profondamente, che ha trasformato completamente i rapporti con me stessa e con gli altri (alcune persone, in particolare).
E da allora rivedo il mio cammino, rionosco i percorsi intrapresi, i traguardi, le mete, i porti sicuri. Vedo come ero allora, partendo da come sono ora.
Ecco, tutto è iniziatp sentendo una canzonetta leggera, che ha un significato tutto suo. E' la potenza del ricordo, della memoria. I significati si sommano e si mescolano, tanto da non riuscire più a districarsi, ma sono lì, fissi ed imperdibili.
E allora dedico questa canzone a tutti quelli che hanno condiviso con me l'esperienza a cui è legata, il cammino che ne è seguito e anche quello che deve ancora realizzarsi.
Spero che tutti d'ora in poi, possano associare questa canzone a qulche ricordo bello, di me e di loro stessi. Così che possano sorridere, sentendola uscendo da una birreria qualsiasi in un paese qualsiasi. Perchè il ricordo è una fonte di ricchezza.
Ti sento nell'aria che è cambiata
che anticipa l'estate
e che mi strina un po'
io ti sento passarmi nella schiena
la vita non è in rima
per quello che ne so
ti sento nel mezzo di una strofa
di un pezzo che era loffio
ed ora non lo è più
io ti sento lo stomaco si chiude
il resto se la ride appena ridi tu
qui con la vita non si può mai dire
arrivi quando sembri andata via
ti sento dentro tutte le canzoni
in un posto dentro che so io
ti sento
e parlo di profumo
t'infili in un pensiero
e non lo molli mai
io ti sento
al punto che disturbi
al punto che è gia tardi
rimani quanto vuoi qui con la vita non si può mai dire
arrivi quando sembri andata via
ti sento dentro tutte le canzoni
In un posto dentro che so sempre io oh oho oh oh
io ti sento c'ho il sole dritto in faccia
e sotto la mia buccia
che cosa mi farai
Posto questa canzone, non perchè mi piaccia particolarmente. Ascolto Ligabue ogni tanto, carino, ma non mi fa impazzire. La posto perchè stasera, quando l'ho sentita per caso, uscendo da una birreria qualsiasi di un paese qualisiasi, beh, per me ha avuto un significato del tutto particolare.
Mi ha fatto venire in mente i giorni in cui Francesca me l'ha insegnata, mi ha fatto ricordare il Capodanno a Firenze di 3 anni fa, uno dei più belli della mia vita.
Mi ha fatto rispensare a me, che la canticchio sugli scalini del Duomo il primo dell'anno, dopo aver cenato in un posto scrauso, dove ho mangiato un piatto di pasta pieno d'aglio (forse era aglio maschereto da pasta, non saprei), che non mi ha abbandonato per almeno un paio di giorni.
E ricordo i viaggi in treno verso Prato Fiorentino, le partite a scopone scientifico fino al crollo psicofisico.
E ripenso ai volti, agli sguardi, ai sorrisi. Mi vengono in mente i discorsi e le parole non dette, tutte le impronte che porto nel cuore.
Associo una canzone ad un momento importante, che mi ha cambiata profondamente, che ha trasformato completamente i rapporti con me stessa e con gli altri (alcune persone, in particolare).
E da allora rivedo il mio cammino, rionosco i percorsi intrapresi, i traguardi, le mete, i porti sicuri. Vedo come ero allora, partendo da come sono ora.
Ecco, tutto è iniziatp sentendo una canzonetta leggera, che ha un significato tutto suo. E' la potenza del ricordo, della memoria. I significati si sommano e si mescolano, tanto da non riuscire più a districarsi, ma sono lì, fissi ed imperdibili.
E allora dedico questa canzone a tutti quelli che hanno condiviso con me l'esperienza a cui è legata, il cammino che ne è seguito e anche quello che deve ancora realizzarsi.
Spero che tutti d'ora in poi, possano associare questa canzone a qulche ricordo bello, di me e di loro stessi. Così che possano sorridere, sentendola uscendo da una birreria qualsiasi in un paese qualsiasi. Perchè il ricordo è una fonte di ricchezza.
2 Comments:
in quel famoso capodanno ho imparato a giocare ad associazione di idee che ora è il mio cavallo di battaglia,ho scoperto lo scopone scientifico nei suoi aspetti buoni e cattivi visto ke alle 5 del mattino nn vedevo neanche più le carte...ho capito grazie a risate alitate d'aglio,delusioni e momenti meravigliosi che l'oratorio era il posto dove volevo stare,dove poter rivivere all'infinito emozioni come quelle...
la canzone del liga non me la ricordo,ma mi ricordo ogni altro istante e so che da lì sono partita,x una rotta che ancora non so..ma l'importante è che sono in viaggio!!
grazie x avermelo ricordato...
Io non mi ricordo la canzone del Liga, te l'ho detto anche ieri sera, ma mi ricordo la Pizza Rifrullo, il giorno di Capodanno con la fiorentina in quel locale aperto solo per noi...e quel buonissimo pranzo indigeribile in quel posto scrauso...
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