Thursday, October 27, 2005

Anamnesi

Uno studente di Medicina, o una studentessa, nel caso specifico, va a raccogliere la sua prima anamnesi nel reparto di Ortopedia di un grande ospedale milanese.
E uno, o una, nel caso specifico, si aspetta il "solito" ragazzino caduto dal motorino o la "solita" nonnina con la frattura al femore.

E invece ci sono storie che uno, o una, non si aspetta proprio. Ci sono pazienti che ti raccontano le loro storie e ti fanno pensare, ti spingono a chiederti "Chi sono io per entrare nella vita di queste persone? Con che coraggio io, così evidentemente limitata e insopportbilmente inadeguata, potrò chiedere a queste pesone di affidarsi a me?". Eppure alcune persone non aspettano altro. Vogliono che uno, o una, entri nella loro vita. Perchè da soli non ce la fanno.

E non ci si può tirare indietro, nonostante non ci si senta all'altezza.
D'altro canto "non verremo giudicati per i nostri meriti (o per i nostri limiti), ma per quanto avremo amato".

E si può essere inadeguati e limitati in molte cose, come me, ma non nella capacità di dare e ricevere affetto.
Amare porta a superare i propri limiti. Ad essere migliore. A donarsi senza riserve. A tentare l'impossibile.
Ed è solo perchè provo ad amare che non temo che chi mi sta attorno si affidi a me.

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