Gusti
Fino a poco tempo fa si sapeva che le papille gustative potevano percepire solo quattro gusti: dolce, amaro, aspro e salato.
I sapori, in realtà, sono una rielaborazione di stimoli diversi (sapori, profumi, sensazioni tattili ecc...) operata a livello della corteccia celebrale.
Di recente si è scoperto che, sulla nostra lingua, c'è un quinto recettore, "umami", sensibile allo stimolo dei sali di triptofano, componente predominante della cucina cinese e giapponese.
Non che vada matta per la cucina orientale, ma, personalmente, non penso di saper distinguere il sapore dei sali di triptofano. E non so se possa essermi utile...
Misteri dell'evoluzione.
I sapori, in realtà, sono una rielaborazione di stimoli diversi (sapori, profumi, sensazioni tattili ecc...) operata a livello della corteccia celebrale.
Di recente si è scoperto che, sulla nostra lingua, c'è un quinto recettore, "umami", sensibile allo stimolo dei sali di triptofano, componente predominante della cucina cinese e giapponese.
Non che vada matta per la cucina orientale, ma, personalmente, non penso di saper distinguere il sapore dei sali di triptofano. E non so se possa essermi utile...
Misteri dell'evoluzione.
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