Saturday, July 08, 2006

Amo

Amo le persone che si fanno conoscere poco a poco; quelle di cui si scopre sempre qualche lato nuovo, che non finiscono mai di stupirti. Amo le persone la cui presenza ne lascia soltanto trasparire l'interiorità, il cui aspetto non ostenta la loro grande ricchezza interiore. Sono le persone migliori, quelle che agiscono quasi inconsapevoli del loro valore umano. E che lo dononano a chi sta loro intorno, senza parsimonia, senza risparmiarsi, non come un tesoro da custodire gelosamente, ma come un dono che hanno ricevuto gratuitamente e che, gratuitamente, deve essere condiviso. Sono queste le persone che ti rendono felice ogni volta che ti regalano un po' del loro tempo, che tu giudichi preziosissimo e di cui non ti senti all'altezza.
Amo le persone che sanno inginocchiarsi e non hanno paura di farlo davanti agli altri, che, a volte, sembrano scettiche, ciniche o anticonvenzionali, ma che non sanno non credere. Perchè la loro fede non nasce dalla superstizione, ma dalla consapevolezza: consapevolezza del limite e ricerca di risposte.
Amo le persone che sono razionali, pragmatiche, attive, efficienti, ma che a volte si fermano e restano mute per l'emozione o per lo stupore.

Quando si parla di sentimento, si dice che non c'è ragione, che il sentimento non è razionale.
Non è vero. Ci sono delle ragioni ben precise per cui non tutti amiamo le stesse cose. Si possono elencare, come ho appena fatto. Il punto è che il sentimento non è una loro conseguenza, ma una premessa. Non è la ragione che fa nascere il sentimento, ma il sentimento che ti spinge a ragionare. Uno ama e diventa capace di osservare, cogliere, pensare.

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