Gmg2005: Kit italiano
Ah, sì... adesso che ho tra le mani il kit fornito dalla Pastorale Giovanile per la Gmg2005, respiro proprio il clima della partenza... Perchè fa tutto un altro effetto pensare con qualcosa di tangibile tra le mani.
Anche se almeno la metà di quel "qualcosa", fa sorgere dubbi sulla sua utilità.
Ecco un piccolo excursus, tanto per essere concreti.
L'intero equipaggiamento è contenuto in una di quelle sporte (termine "in voga" verso gli anni '50 del secolo scorso, ormai caduto in disuso) color cotone non trattato (?); di quelle che, un tempo, le mamme usavano per fare la spesa dal lattaio o dal panettiere (quando ancora queste due figure professionali non erano scomparse) e che stanno tornando di moda tra le ragazze bene che le indossano se c'è scritto "Fiorucci", o tra i "consumatori equosolidali" incalliti.
Anche la Gmg segue la moda: Roma 2000 con la borsa dalla tracolla lunga, Toronto 2002 con il monospalla ed ora questa sporta, che sarà anche "cool", ma non è il massimo della praticità. Mi sa che mi tocca portare uno zaino...
Ma veniamo al contenuto.
Il kit consta di (in ordine crescente di utilità):
Dvd sull'attività dell'ottoxmille, con custodia difettosa (spero solo la mia), che è stato già brevemente visualizzato e troverà posto nel marasma vicino al mio portatile, fino a miglior destinazione.
Radiolina portatile, con auricolare ma senza pile, di dubbio impiego. Spero solo che serva per trasmettere le traduzioni delle letture in tedesco, spagnolo o austrungarico.
Per il resto le cose paiono essere più interessanti.
Beh, ovviamente libri per la liturgia ed i canti, block notes e penne (che salvano il turista in ogni occasione).
Un beauty case azzurro nazionale, qualche spilla con lo stemma dell'edizione 2005 e... una fantastica bandiera italiana, formato 50x70, con laccetti che permettono di issarla e sventolarla verso il (grigio?!?) ciel d'oltralpe o, per i più fanatici, per poterla utilizzare come mantello stile supereroe.
E, infine, quel che veramente conta. Cappellino "alla pescatora", ovviamente azzurro nazionale, e tela cerata di identico colore. Le uniche cose essenziali per il clima tedesco.
Insomma, tutto sommato, non possiamo lamentarci.
NOTE: Per la prossima edizione, visto che abbiamo un sacco di sconti ed agevolazioni per girare un po', suggerirei di introdurre anche una guida alla città... in italiano!
Anche se almeno la metà di quel "qualcosa", fa sorgere dubbi sulla sua utilità.
Ecco un piccolo excursus, tanto per essere concreti.
L'intero equipaggiamento è contenuto in una di quelle sporte (termine "in voga" verso gli anni '50 del secolo scorso, ormai caduto in disuso) color cotone non trattato (?); di quelle che, un tempo, le mamme usavano per fare la spesa dal lattaio o dal panettiere (quando ancora queste due figure professionali non erano scomparse) e che stanno tornando di moda tra le ragazze bene che le indossano se c'è scritto "Fiorucci", o tra i "consumatori equosolidali" incalliti.
Anche la Gmg segue la moda: Roma 2000 con la borsa dalla tracolla lunga, Toronto 2002 con il monospalla ed ora questa sporta, che sarà anche "cool", ma non è il massimo della praticità. Mi sa che mi tocca portare uno zaino...
Ma veniamo al contenuto.
Il kit consta di (in ordine crescente di utilità):
Dvd sull'attività dell'ottoxmille, con custodia difettosa (spero solo la mia), che è stato già brevemente visualizzato e troverà posto nel marasma vicino al mio portatile, fino a miglior destinazione.
Radiolina portatile, con auricolare ma senza pile, di dubbio impiego. Spero solo che serva per trasmettere le traduzioni delle letture in tedesco, spagnolo o austrungarico.
Per il resto le cose paiono essere più interessanti.
Beh, ovviamente libri per la liturgia ed i canti, block notes e penne (che salvano il turista in ogni occasione).
Un beauty case azzurro nazionale, qualche spilla con lo stemma dell'edizione 2005 e... una fantastica bandiera italiana, formato 50x70, con laccetti che permettono di issarla e sventolarla verso il (grigio?!?) ciel d'oltralpe o, per i più fanatici, per poterla utilizzare come mantello stile supereroe.
E, infine, quel che veramente conta. Cappellino "alla pescatora", ovviamente azzurro nazionale, e tela cerata di identico colore. Le uniche cose essenziali per il clima tedesco.
Insomma, tutto sommato, non possiamo lamentarci.
NOTE: Per la prossima edizione, visto che abbiamo un sacco di sconti ed agevolazioni per girare un po', suggerirei di introdurre anche una guida alla città... in italiano!
2 Comments:
Spero che tu abbia anche il mio kit degli italiani, lo desidero così tanto nonostante la sua scarsa utilità...E pensare che sono tutti esauriti, compresi i nostri pass, a quanto pare. Devo dire che Peter ha fatto un'ottima pubblicità al tuo blog...Detto questo, sapendo che il mio materiale è in buone mani, che la stella si sta asciugando al sole (se te ne serve una dimmelo)...mi permetto di andare anch'io a sdraiarmi al sole!
Tranquilla, conseverò il tutto con cura... e grazie della visita al mio blog... Buona tintarella, tu che puoi sdraiarti al sole quando a Borgo è tutto nuvolo...A presto!
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