Monday, August 01, 2005

Nuvole

Esperimento.

Un giorno di questi, se dovete ammazzare il tempo, aprite la finestra e guardate il cielo. Se ci sono abbastanza nuvole (ed in Valsesia questa circostanza non è per nulla rara) uscite e cercate un posto tranquillo dove sdraiarvi (se non siete dotati di giardino, se non potete andare in un parco o non possedete una decapottabile, potete accontentarvi del balcone di casa vostra).

Mettetevi comodi, indossate un paio di occhiali scuri, alzate gli occhi.
Guardate le nuvole.
Vi consiglierei di far seguire una prima occhiata generale ad una più attenta. Scegliete un gruppo di nuvole da fissare: osservatene l'evoluzione, di forma e colore, gli spostamenti... Dopo un po', senza quasi accorgervene, vi ritroverete a seguire un flusso di pensieri un po' stravaganti, inusuali...

Almeno, a me capita così.

Da quando sono piccola, guardando il cielo, penso a come sarebbe poter salire su una nuvola. Il che è assolutamente insensato, perchè le nuvole sono vapor d'acqua e nessuno è riuscito ancora a smentire la legge di gravitazione universale...

Ma, guardando il cielo, immagino di poter salire su una nuvola, penso a che consistenza potrebbe avere, a come potrebbe essere al tatto, se là sopra c'è freddo e umido nonostante il sole che fa capolino...

...e penso a che cosa potrei vedere, guardando la terra o guardando ancora più su...

...e penso...

Beh, il resto ve lo risparmio. Innanzitutto per non annoiarvi. Poi, perchè sono cose mie, di cui sono un po' gelosa...

Sinceramente non so se questo sia ciò che capita a chiunque guardi le nuvole o se tutto sia dovuto alla mia fervida immaginazione.

Se è vera la prima ipotesi, provateci. Almeno quando dovete ammazzare il tempo.

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