Sunday, October 30, 2005

Rockpolitik

Premetto di non aver ancora visto il nuovo programma di Celentano. Credo che neppure lo vedrò, per il semplice fatto che ho poco tempo (e poca voglia) di guardare la tv.

Ho saputo, d'altra parte, che, giovedì sera, Roberto Benigni, ospite della trasmissione, si è cimentato in un'articolata apologia della libertà di espressione. Con sottile ed evidente riferimento alla trasmissione di Celentano, il "mattatore" ha arricchito il discorso con dotte citazioni filosofico umanistiche, spaziando da Socrate a Voltaire.

Ed è proprio riguardo a Voltaire che nutro qualche perplessità.
Mi va bene tutto, magari in Italia il mondo dell'informazione mediatica non può davvero annoverare l'imparzialità tra le sue caratteristiche perculiari (anche se non sono certa che questo sarebbe veramente necessario), magari il furore e il coinvolgimento alzano i toni, magari Benigni non potrà mai recedere dalla sua posizione un po' "sopra le righe", ma un po' di modus non farebbe mai male...

"Posso non essere affatto d'accordo con la tua idea, ma mi batterò affinchè tu possa esprimerla", diceva giustamente Voltaire. Ma citare Voltaire per difendere il sacrosanto valore della libertà d'espressione del tubo catodico...

Boh, forse sono bacchettona come al solito. Forse Voltaire era così tollerante che avrebbe accettato anche questo accostamento. Forse dovrei imparare da lui.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home