Preferisco il compromesso
Prendo spunto da questo post e dai relativi commenti, per scrivere una cosa che è da un po' che ho in testa, che un po' c'entra con quello che c'è scritto su unounoduetrecinqueottotredici e un po' no...
Allora uso il mio blog, visto che posso... Anche perchè penso che sarà solo la prima di una lunga serie di riflessioni future...
Beh, lasciatemelo dire, per come la penso, per quello in cui credo e per i valori che cerco di vivere, a mio parere, nel mondo non dovrebbero esistere aborto, eutanasia, prostituzione, pornografia e contraccettivi. Non si dovrebbe fumare ed eccedere con l'alcool.
Ma visto che non viviamo in un mondo perfetto, ebbene sì, preferisco il compromesso.
Anche perchè sono dell'idea che sia profondamente contrario alla mia etica tentare di imporre le mie idee personali, obbligare altre persone ad agire come me, avvalendomi di una legge dello stato.
Non ritengo possibile limitare la libertà delle persone in nome di valori astratti.
Anche perchè i principi a cui mi riferisco derivano dal valore che io attribuisco non alla vita umana in sè (anche perchè non so che come si possa rendere astratta una cosa così concreta come la vita), ma alla vita delle singole persone. I miei principi etici non possono prevaricare il loro fondamento.
Perciò la vita va tutelata.
E allora, ben vengano la riforma dei consultori, con l'inserimento di nuove figure professionali che tutelino la vita delle mamme e dei nascituri o di chi sente che non c'è più un valido motivo per vivere.
Via libera anche alla riapertura delle case chiuse (e qui so di toccare un argomento spinoso) se questo può davvero servire a togliere migliaia di ragazze schiavizzate sulle strade (solo in questo caso e per questo unico fine).
Evviva le campagne di sensibilizzazione al corretto uso dei metodi per evitare la diffusione delle malattie veneree.
Ed, ancora, via libera alle tasse sui consumi "viziosi" (porno, fumo, alcool), se questo può far desistere alcuni (pochi forse) ed apportare soldi nelle casse dello Stato (visto che molti non si faranno certo limitare da un aumento del 10%).
Non credo sia possibile eliminare o, almeno, avere la presunzione di sradicare questi fenomeni con una legge. Mettere le persone nell'illegalità è subdolo e diseducativo.
Credo che sia molto più radicale, coraggiosa, coerente la testimonianza di chi va contro corrente, lasciando la possibilità agli altri di scegliere.
Continuerò ad avere la mia idea, tenterò di essere coerente con ciò in cui credo e per questo continuerò a sostenere che la vita viene prima di tutto il resto
Allora uso il mio blog, visto che posso... Anche perchè penso che sarà solo la prima di una lunga serie di riflessioni future...
Beh, lasciatemelo dire, per come la penso, per quello in cui credo e per i valori che cerco di vivere, a mio parere, nel mondo non dovrebbero esistere aborto, eutanasia, prostituzione, pornografia e contraccettivi. Non si dovrebbe fumare ed eccedere con l'alcool.
Ma visto che non viviamo in un mondo perfetto, ebbene sì, preferisco il compromesso.
Anche perchè sono dell'idea che sia profondamente contrario alla mia etica tentare di imporre le mie idee personali, obbligare altre persone ad agire come me, avvalendomi di una legge dello stato.
Non ritengo possibile limitare la libertà delle persone in nome di valori astratti.
Anche perchè i principi a cui mi riferisco derivano dal valore che io attribuisco non alla vita umana in sè (anche perchè non so che come si possa rendere astratta una cosa così concreta come la vita), ma alla vita delle singole persone. I miei principi etici non possono prevaricare il loro fondamento.
Perciò la vita va tutelata.
E allora, ben vengano la riforma dei consultori, con l'inserimento di nuove figure professionali che tutelino la vita delle mamme e dei nascituri o di chi sente che non c'è più un valido motivo per vivere.
Via libera anche alla riapertura delle case chiuse (e qui so di toccare un argomento spinoso) se questo può davvero servire a togliere migliaia di ragazze schiavizzate sulle strade (solo in questo caso e per questo unico fine).
Evviva le campagne di sensibilizzazione al corretto uso dei metodi per evitare la diffusione delle malattie veneree.
Ed, ancora, via libera alle tasse sui consumi "viziosi" (porno, fumo, alcool), se questo può far desistere alcuni (pochi forse) ed apportare soldi nelle casse dello Stato (visto che molti non si faranno certo limitare da un aumento del 10%).
Non credo sia possibile eliminare o, almeno, avere la presunzione di sradicare questi fenomeni con una legge. Mettere le persone nell'illegalità è subdolo e diseducativo.
Credo che sia molto più radicale, coraggiosa, coerente la testimonianza di chi va contro corrente, lasciando la possibilità agli altri di scegliere.
Continuerò ad avere la mia idea, tenterò di essere coerente con ciò in cui credo e per questo continuerò a sostenere che la vita viene prima di tutto il resto
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