Tuesday, November 29, 2005

NOCTURN - Kate Bush -

Vi propongo il testo di questa canzone, ascoltata per caso, fidandomi di un suggerimento...

Io sono fatta così, se una cosa mi piace non me ne stacco più...

Ed adesso è la canzone più ascoltata della mia playlist...

(A parte uno "sweet dreams iniziale" veramente un po' inquietante...Ma se il volume non è alto non si sente quasi neanche)

Ha un'atmosfera davvero bellissima. O, almeno, trasmette esattamente quello che le parole dicono...
E poi il testo in sè è notevole...




NOCTURN


The chorus :
Sweet dreams…

On this Midsummer might
Everyone is sleeping
We go driving into the moonlight

Could be in a dream
Our clothes are on the beach
These prints of our feet
Lead right up to the sea
No one, no one is here
No one, no one is here
We stand in the Atlantic
We become panoramic

We tire of the city
We tire of it all
We long for just that something more

Could be in a dream
Our clothes are on the beach
These prints of our feet
Lead right up to the sea
No one, no one is here
No one, no one is here
We stand in the Atlantic
We become panoramic

The stars are caught in our hair
The stars are on our fingers
A veil of diamond dust
Just reach up and touch it
The sky’s above our heads
The sea’s around our legs
In milky, silky water
We swim further and further
We dive down… We dive down

A diamond night, a diamond sea
and a diamond sky…

We dive deeper and deeper
We dive deeper and deeper
Could be we are here
Could be we are in a dream
It came up on the horizon
Rising and rising
In a sea of honey, a sky of honey
A sea of honey, a sky of honey

The chorus :
Look at the light, all the time it’s a changing
Look at the light, climbing up the aerial
Bright, white coming alive jumping off the aerial
All the time it’s a changing, like now…
All the time it’s a changing, like then again…
All the time it’s a changing
And all the dreamers are waking

Neve!

...Certo che la neve cambia la faccia di tutte le cose...
Meglio se la si può guardare dalla finestra, mentre si è al caldo... O quando non si deve correre da una parte all'altra della città...
O se si decide di vivere un attimo con calma, così, come viene...

Oggi a Milano ho visto la prima neve dell'inverno 2005... Un "biglietto omaggio" per un desiderio da esprimere...

Sunday, November 27, 2005

Informiamoci

Leggete e state sereni!

In bocca al lupo

Si può non essere d'accordo su molte cose... Ma non si può negare un augurio... A nessuno...Spero guarisca presto.

Integrazione

Questa è un integrazione (non una risposta, purtroppo!) a questo post.

Perchè un magnete (cioè B) si sipone in un piano ciscolare ad un filo percorso da corrente continua?

Tutto risiede nelle proprietà degli atomi che lo compongono. Ogni atomo è costituito da un nucleo (protoni positivi e neutroni privi di carica) attorno a cui girano gli elettroni positivi. Ogni atomo non è altro che una spira percorsa da corrente. In un magnete tutte le piccole spire si dispongono parallelamente sui diversi piani di sezione del magnete (immaginatevi un cilindretto, per semplicità).
Conseguenza: se due spire sono affiancate, nelle due semicirconferenze che sono vicine gli elettroni ruotano in sensi opposti (non ho trovato uno straccio di disegno, cercate di capire comunque). Quelli della spira di sinistra, nella semicirconferenza a sinistra dall'alto verso il basso, per esempio, quelli di destra, nella metà destra, dal basso verso l'alto.
E così per spire poste una "sopra" l'altra, o affiancate in qualunque direzione.
Risultatato: all'interno del nostro magnete le forze prodotte da elettroni in moto si annullano.
Rimangono solo gli effetti degli elettroni che percorrono il cilindro esterno del magnete.
Per questo un magnete ed una spira percorsa da corrente sono esattamente equivalenti. La spira, al suo interno, lungo il suo asse, presenta un campo magnetico B la cui direzione coincide con l'asse stesso, il cui verso va dal polo che noi chiamiamo sud al polo che definiamo nord.
Se si taglia un magnete, od una spira, il capo magnetico si "accorcia", non si annulla.
Ergo, non esistono monopoli magnetici.

Il magnete orienta B nella stessa direzione e nello stesso verso del vettore campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente. Lo stesso fanno una spira ed un filo. Tutti questi dispositivi dimostrano che la corrente genera B. Dimostrano, non spiegano, appunto.

Solo così si ottiene una condizine in cui l'energia potenziale è minima.
Probabilmente B è perpendicolare al filo per un discorso di conservazione dell'energia. E' l'unica cosa che potei suggerire...

Ma ora mi sorge un altro dubbio.

Per far passare corrente in un filo serve un generatore, una pila, per esempio. Energia chimica si trasforma in energia elettrica. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Lavoro è energia, ecc...

Ma, allora, perchè gli elettroni non collassano sul nucleo?
So che qui si entra nel campo della fisica quantistica, enegia discreta and so on... Non sono mica tanto ferrata in materia, dunque, mi sa che mi serve qualche "aiutino"!!

Saturday, November 26, 2005

Eccessi

Leggendo questa notizia, mi chiedo come si possa pretendere di combattere l'HIV con la sensibilizzazione e l'informazione, se prima non si evita che i nostri interlocutori muoiano di AIDS. A volte sembra che la vita delle persone sia subordinata ai dogmi.
In certi casi il compromesso (come non ammetterlo?) è l'unico punto di partenza.

Perplessità

Da quando studio Anatomia sono sempre più perplessa... Sto sviscerando tutti gli angoli più reconditi del corpo umano, svelando tutti i "misteri", comprendendo i perchè della maggior parte delle strutture morfologiche. E se da un lato non finisca mai di stupirmi, togliere l'aura di mistero che prima avvolgeva ciò che c'è in un organismo mi sconvolge un po'...

Come si può conciliare l'idea di "sacralità" non solo dell'animo umano, ma dell'intera persona (unione di psiche e soma) che ho sempre avuto se si riduce tutto ad interazioni chimiche, a spinte evolutive, a casualità?

Friday, November 25, 2005

Gray's Anatomy

I telefilm che parlano di medici funzionano quasi sempre... Chissà...

Fibonacci and phyllotaxis

"When Turing returned to Cambridge for a year in 1947-1948, he attended the undergraduate physiology lectures of Lord Adrian and Hodges has plausibily speculated his prime interest by now was the possibility of a logical description of the central nervous system."

Abbiamo interessi simili, io e Turing, a quanto pare... Non credo che sia riuscito nell'intento. Ma questo non vuol dire che Fibonacci non c'entri con i nervi cranici... Secondo me c'entra anche lì, ma mi serve qualche ricerca in più...

Associazioni

Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
Fossimo presi per incantamento,
E messi in un vasel ch'ad ogni vento
Per mare andasse al voler vostro e mio,

Sì che fortuna od altro tempo rio
Non ci potesse dare impedimento,
Anzi, vivendo sempre in un talento,
Di stare insieme crescesse 'l disio.

E monna Vanna e monna Lagia poi
Con quella ch'è sul numer de le trenta
Con noi ponesse il buono incantatore:

E quivi ragionar sempre d'amore,
E ciascuna di lor fosse contenta,
Sì come i' credo che saremmo noi.

[Dante Alighieri, Rime]





Enya and Kate Bush
ORINOCO FLOW (sail away)


Let me sail, let me sail,
let the orinoco flow,
Let me reach, let me beach
On the shores of Tripoli.
Let me sail, let me sail,
Let me crash upon your shore,
Let me reach, let me beach
Far beyond the Yellow Sea.

From Bissau to Palau - in the shade of Avalon,
From Fiji to Tiree and the Isles of Ebony,
From Peru to Cebu hear the power of Babylon,
From Bali to Cali - far beneath the Coral Sea.

From the North to the South,
Ebudc into Khartoum,
From the deep sea of Clouds
To the island of the moon,
Carry me on the waves
To the lands I've never been,
Carry me on the waves
To the lands I've never seen.

We can sail, we can sail...
We can steer, we can near
With Rob Dickins at the wheel,
We can sigh, say goodbye
Ross and his dependencies
We can sail, we can sail...


Che cosa c'entra Dante Alighieri con questa canzone?
In realtà niente, poverino... Però tutte le volte che sento questa canzone mi vengono in mente i suoi versi...
... Associazioni di una mente strana...

Tuesday, November 22, 2005

Sapete cosa penso, miei cari?

Che siamo proprio degli esserini meravigliosi... Con 30.000 geni (forse un po' meno, comunque circa il doppio degli abitanti di Borgosesia o meno della metà di quelli di Novara) riusciamo a fare cose eccezionali.

Una proteina sola determina l'iniziale differenza tra un neurone ed una cellula della pelle, andando propio alle origini.
E poi ogni cosa, dalla più piccola alla più grande, ha il suo perchè.
Per esempio le faccette delle articolazioni tra le vertebre cabiano orientamento a seconda che siano del collo o del torace o della regione lombare, perchè le esigenze sono diverse.
Con un neurone mielinizzato potremmo collegare Milano e NYC senza che il segnale si disperda neppure un pochino...

E poi possiamo pensare, apprendere, parlare, suonare, fare calcoli, sognare, provare ogni tipo di sensazione e sentimento...

Qualcuno la chiama evoluzione. Comunque voi la pensiate o vogliate chiamarla, non è questo che fa diminuire il mio stupore.

Isomma, proprio meravigliosi.

Sunday, November 20, 2005

L'altro nell'altro

Non cercare te stesso negli altri.
Apprezza in un rapporto le cose che avete in comune.
Non si apprezza un amico solo per ciò che lo rende simile a te,
ma anche per ciò che lui ha e tu no.
Perchè la bellezza sta nella diversità: ciò che lui solo possiede
e può donare a te, ciò che tu solo possiedi
e puoi donare a lui.

Le cose cambiano

Si parla di un medicinale che fu inventato alla fine dell’Ottocento da un medico morfoinomane. Sino al 1903 conteneva estratti ora proibiti, ed ebbe successo anche perche' fu pubblicizzato come «meraviglioso rinfozante degli organi sessuali con il potere di recuperare vitalita'». Dapprima qualificato come vino, questo medicinale fu poi venduto in cosiddette soda fountains dove veniva spillato liberamente: divenne un successo e una moda. Il problema e' che lo divenne soprattutto nelle mescite degli Stati del Sud, assai frequentate da neri e da bambini: due categorie sociali che le
fobie d’inizio Novecento erano solite equiparare tra loro. A questo medicinale si prese dunque ad associare la crescita della criminalita' di colore, cio' soprattutto dopo una serie di violenti scontri ad Atlanta dove il preparato era fabbricato. Le comunita' bianche dunque lo attaccarono e cosi' pure New York Tribune e l’Atlanta Constitution, mentre il Ku Klux Klan lo associo' ai disordini del Paese e un pastore
evangelista dell’Oregon addirittura lo scomunicò. Per tutto il primo decennio del Novecento in sostanza fu considerato un nemico della borghesia imperialista. Stiamo parlando della Coca-Cola,quella che adesso noglobal e universitari e consigliericomunali seguitano a dipingere quale simbolo appunto imperialista.

Filippo Facci, Il Giornale

Friday, November 18, 2005

Sushi and Wasabi

Perchè non si può mangiare il sushi senza wasabi?

Questo argomento è stato minuziosamente sviscerato durante la lezione di questo pomeriggio di Neuroanatomia.
Ora vi spiego che cosa c'entra il sistma nervoso con la cucina giapponese.

Partiamo dal fatto che i diversi tipi di pesci che trovate in un buon sushi hanno gusti molto meno intensi del tonno o del salmone affumicato che siamo abituatu a mangiare. Per un occidentale, ma anche per un nativo asiatico, sarebbe pressochè impossibile percepire distinatamente i diversi sapori di un buon sushi.
Qui viene in aiuto il wasabi. Derivato dal rafano, contiene la perossidasi omonima. Questo enzima agisce sulle papille gustative (tra cui quella dell'umami, di cui vi avevo parlato), inibendo la trasmissione nervosa.
Per questo il wasabi, che dovrebbe essere assunto tra un boccone e l'altro e non messo tra il riso ed il pesce, come avviene, permette di "resettare" gli organi del gusto e prepararli ad una nuova percezione.

Inutile dire, a questo punto, che la perossidasi del rafano è un enzima ampiamente impiegato nello studio del sistema nervoso. E ci sono molte altre ragioni oltre all'azione sulle papille gustative (che vi risparmio).

Tenete, però, presente che il rafano è coltivabile praticamente solo in Giappone. Perciò, a meno che non andiate in un supermegaristorante giapponese che lo importa da là, quello che metteranno nel vostro sushi è pur sempre un surrogato.



Dopo avervi svelato i misteri del wasabi e avervi tolto la voglia di mangiare giapponese, vi auguro buona serata.

(Un grazie specialissimo al mio grande Prof. di Neuro, Ottavio Cremona. Un genio assoluto nel suo campo ed un uomo simpatico e coltissimo).

Ventagli

Che cosa fa un docente di Anatomia sulla sessantina, in viaggio da Genova a Milano verso una lezione sui visceri addominali. Ovviamente realizza un ventaglio di carta per spiegare la morfologia del mesentere e di come, partendo da una radice di 15 cm (il manico del ventaglio), possa tener saldamente connessi e ripiegati 5 metri di intestino tenue.

Grazie Professor Franzi.

Responsible

Around here I've had a very responsible job.
Every time something goes wrong,
I'M RESPONSIBLE!

Saturday, November 12, 2005

2005, anno della Fisica

Avete mai provato a spingere un carrello della spesa strabordante quando l'asfalto è in pendenza alla vostra destra o sinistra?

Ecco, a me è capitato stasera.

All'inizio sono rimasta un po' così... Disorientata...

Ad ogni passo il carrello andava dove voleva (più che altro dove DOVEVA andare), trascinandmi mentre tentavo di guidarlo...

Poi ho riflettutto e... "Eureka!".

Insomma, tutta questione di risultanti di forze.

Per evitare che il carrello sbandi, si deve fare in modo che la risultante tra le forze che noi applichiamo al carrello mentre spingiamo e la risultante della forza di gravità lungo il piano inclinato, coincida con la direzione in cui vogliamo andare.

Ci ho provato... E' facilissimo!

Cioè, non è che mi sia messa a fare i conti... E' bastato trovare l'inclinazione giusta... E poi... VIA!!!

Beh, in fin dei conti, per quanto possa stupire, quel poco di fisica che so può facilitarmi la vita.

Rivoluzionario per caso

"Se guardate i ragazzini più brillanti che ci sono in circolazione, non usano tutti Linux, ma la maggior parte sì".

"L'open source è basato sull'idea di permettere a chiunque di entrare in gioco".

"Aprite tutto ciò che si può aprire e nasceranno nuove possibilità".

Si può leggere questo libro per due ragioni.
La prima è che si amino l'open source e Linux e Linus Torvalds.
La seconda è per puro piacere.

Credo che Linus l'abbia scritto contemplando solo il secondo motivo. ;-)


P.S.: sono particolarmente d'accordo sulla prima citazione... e quelli che sono brillanti davvero continuano ad usare Linux anche quando non sono più dei "ragazzini"

12.11.2005

Stelle

Che cosa c'è di bello a svegliarsi come le galline anche di sabato mattina?

C'è che ho appena aperto la finestra della mia stanza, ho guardato in alto nonostante ci sia ancora buio e sono rimasta incantata da uno dei più stupendi cieli stellati che io ricordi...

E se non ci fossero solo 5 o 6 gradi sopra lo zero, se sapessi riconoscere qualche corpo celeste in più di quelli dell'Orsa Maggiore e di Venere, sarei stata fuori come un baccalà fino all'alba...

Beh, sarà una cosa che prima o poi tenterò di fare... Altro che Planetario!

Have a nice day!

Friday, November 11, 2005

Anniversari

Quest'anno si celebrano i 150 anni della morte di Soren Kirkegaard, il "Socrate del nord", uno dei filosofi che, ai tempi, mi ha fatto più piacere studiare (se non si considera che potrei dirlo dell'80% dei pensatori... ma, data l'affinità con Socrate, mi sta particolarmente simpatico).

E allora godiamoci un breve passo, un concentrato di un sistema di pensiero originale e molto attuale... E prendiamoci un po' di tempo per pensarci su...

Buon divertimento!


"Being an individual man is a thing that has been abolished, and every speculative philosopher confuses himself with humanity at large; whereby he becomes something infinitely great, and at the same time nothing at all....To be a particular individual is world-historically absolutely nothing, infinitely nothing -- and yet, this is the only true and highest significance of a human being, so much higher as to make every other significance illusory....If initially my human nature is merely an abstract something, it is at any rate the task which life sets me to become subjective, the uncertaintly of death comes more and more to interpenetrate my subjectivity dialectically. It thus becomes more and more important for me to think it in connection with evey factor and phase of my life; for since the uncertaintly is there in every moment, it can be overcome only by overcoming it in every moment....An objective uncertaintly held fast in an appropriation-process of the most passionate inwardness is the truth, the highest truth attainable for an existing individual...All knowledge about reality is possibility. The only reality to which an existing individual may have a relation that is more than cognitive, is his own reality, the fact that he exists; this reality constitutes his absolute interest. Abstract thought requires him to become disinterested in order to acquire knowledge; the ethical demand is that he become infinitely interested in existing....For an abstract thinker to try to prove his existence by the fact that he thinks, is a curious contradiction; for in the degree that he thinks abstractly he abstracts from his own existence."
- Soren Kierkegaard

Wednesday, November 09, 2005

Democrazia

Quando la democrazia diventa un valore in sé si riduce a feticcio, e dietro ai feticci si nascondono i dispotismi.
Marcello Veneziani

Sunday, November 06, 2005

Dedicato a...

(...per caso ho cominciato a dedicare, di tanto in tanto, un post a qualche persona speciale... per i motivi più svariati.
E questa cosa mi piace.
Perciò continuerò a farlo...)


Questo post è dedicato ad una ragazza, ad un'amica importante, che è al mio fianco da diversi anni (per fortuna!).

Oggi so che è davvero al settimo cielo e fa bene ad esserlo...Ed io sono felice per lei e gioico con lei.

E' contenta perchè ha un ragazzo a cui tiene. E soprattutto perchè, ultimamente, questo ragazzo le ha dimostrato, ha scelto di dimostrarle, di tenere a lei.

E questo l'ha ripagata di tutti i dubbi e le incertezze su come comportarsi, di tutti i timori di aver sbagliato ad agire, a parlare, ad innamorarsi...

E' felice perchè è eccezionale, anche se sembra ovvio dirlo, stare insieme alla persona a cui si vuol bene da un sacco di tempo. Ed io sono contenta per lei e gioisco con lei.
E le auguro... Di farmi felice ancora tante volte! (così sembra un affermazione un po' più egoistica e un po' meno sdolcinata, no?).

E a lei dedico questo post e questa frase che mi piace molto:

"Amare significa scommettere la propria felicità sulla libertà dell'altro".


A tutti gli altri lettori questo post non dirà molto, penso. Ma la persona a cui lo dedico lo noterà. E questo mi basta.

Saturday, November 05, 2005

Amore e sacrificio

Ho spesso pensato che l'umiltà fosse segno di una grande capacità di amare.
La rinuncia al proprio orgoglio, la negazione di sè -credevo- aprissero il cuore all'amore.
In realtà, l'umiliazione umana può suscitare diversi sentimenti, molta ammirazione o, addirittura, desiderio di emulazione.
Ma questo può non essere un segno d'amore, un bene.
Perchè non necessariamente cambia la vita radicalmente, come, al contrario, fa l'amore. Anzi, a volte un atto di umiltà rischia di rimanere un gesto sporadico e molto esteriore.
Per di più, dietro ad esso si può celare un'ambiguità di fondo, un significato più sottile, forse perverso (anche se il termine è un po' forte).
L'umiltà può diventare un mezzo di autocompiacimento.
Mi spiego.
Spesso è solo il nostro ego che si umilia, che vuole umiliarsi, con un gusto un po' masochistico. Siamo noi a rimanere al centro del mondo, compiaciuti della nostra capacità di abnegazione, di rinunciare a quanto meritedremmo per il nostro grande valore, ma che, umilmente, non pretendiamo. Sentiamo di abbassarci ad un livello inferiore a quello che potremmo occupare. Sentiamo di essere buoni. E sappiamo di essere ammirati per questo.
A questo tipo di umiltà non corrisponde nessun amore per gli altri, ma solo amore di sè.
L'amore non è nulla di tutto questo.
Se amiamo, non siamo noi ad abbassarci verso chi sta "sotto" di noi. Al contrario, amare significa riconoscere che la dignità umana va innalzata, valorizzata, non negata.
Il messaggio è ben diverso dal precedente: valiamo così tanto, siamo così preziosi, meritiamo tanta stima, che non dobbiamo abbassarci, ma desiderare ed agire in modo che tutti divengano consapevoli del grande, altissimo valore che ogni esistenza porta con sè.
E quello che ti viene da pensare, quando impari ad amare, è "Caspita, non sono poi così limitato come immagianvo. C'è qualcuno che scommette la propria vita su di me. Che riconosce il mio valore. Che mi dice che se voglio qualcosa ho i mezzi per raggiungerlo. Posso fare grandi cose".
E la seconda volta che ti viene da fare è gridare a tutti quello che hai scoperto. E' dimostrare a chi ti sta intorno quanto valga una vita.
E' questo che ti cambia la vita, perchè non si può fare a meno di agire. E di voler bene alle persone eccezionali che ti circondano. Guardandole e vedendo il loro valore. Senza volere nulla in cambio. Perchè si possiede già tutto.
Una cosa sola può rattristare un po'. Che gli altri non vogliano lasciarsi sconvolgere da questo messaggio. Che restino indifferenti.
La volontà di non essere amati, purtroppo, va rispettata. Ma è un braccio di ferro che prima o poi finisce. Ed è molto difficile che accada perchè colui che ama desiste. Si stanca per primo chi fugge. Perchè nessuno desidera di vivere senza amore.

Grazie nonno!

Dopo due mesi di degenza, cure e riablitazioni... dopo un sacco di preoccupazioni ed un buon numero di scontri con il personale ospedaliero...dopo un sacco di fatica e sudore, finalmente stasera ho "rivisto" il nonno come me lo ricordavo prima dell'operazione all'anca: forte, coraggioso, autonomo, pieno di grinta.
Stasera mi ha dimostrato come cammina bene con una sola stampella.
Grande nonno!...(Mi ha fatto commuovere)...e grazie!

"Misurare" l'amore

"Perchè proprio io?". E' la domanda che nasce spontaneamente da chi si sente veramente amato.

L'amore non può lasciare indifferenti.

Quanto più l'amore è profondo, autentico e benefico, tanto più è capace di stupire, di commuovere, di giungere imprevedibile ed inaspettato.

Regali di Natale

Ok, ok... E' un po' presto pensarci...

Ma devo giocare d'anticipo.
D'altronde non è colpa mia se i Simply Red hanno fissato la data del loro concerto milanese per il 21 dicembre al Forum di Assago...
E si dà il caso che a mia mamma piacciano molto. Dite che un biglietto per il concerto (due, dato che la accompagnerei) potrebbe essere un regalo gradito?

Anche se, a dire la verità, costa un pacco. Per fare le cose fatte bene, il primo anello viene 46 euro and smth...
Non dovrei restare su un classico profumo o una banalissima sciarpa?

Voi che fareste?

Tuesday, November 01, 2005

Million Dollar Baby

Finalmente mi sono presa un pomeriggio per vedere un film che aspetta di essere visto da quest'estate.

Più bello di molte altre pellicole, ma ho visto di meglio.

Se non altro, stimolante.

Eutanasia: ci si potrebbe discutere per ore.
Ma io ho la mia idea. E' una, è semplice, forse semplicistica, ma mi rifiuto di rinunciarci, fino a prova contraria.
Se esistono mille ragioni per farla finita, ne può esistere una in più per continuare a vivere...
..forse vale la pena andare avanti anche solo per ricercarla.