Avevo promesso...
Perciò scusate, ma se non scrivo qui ed ora rischio di esplodere...
Tanto più che il collegio dove sto è semideserto e non ha il collegamento ad Internet, che per ora ho i pomeriggi semiliberi (a parte un po' di materiale da studiacchiare) e questo fa si che il mio umore oscilli un po' come un pendolo (metafora cara a Schopenhauer).
Insomma, più penso a quello che sto facendo, più mi sento alla grande ed evito di ricordare che passerò le prossime diciotto ore un po' in solitaria...
A parte questo noioso, ma doveroso preambolo, oggi sono passata all'azione... beh, un azione non molto energica, a dire il vero, sono un po' (molto) impacciata. Darei la colpa all'inesperienza, ma non è solo questo...
Il fatto è che mi sto immergendo in un mondo completamente nuovo e grandioso, che ho sempre e solo conosciuto dai libri e che, per questo, posso affermare di non conoscere affatto.
Insomma, finchè una cosa non la provi, non sai com'è davvero... E penso che questo, da una parte, sia fantastico: perchè la tua immaginazione, le tue aspettative non tolgono nulla alle sorprese che ti capitano vivendo il tutto sulla tua pelle!
Ma implica, d'altra parte, che si debba correre necessariamente qualche rischio... Bisogna mettersi in gioco e azzardare un po'... sentirsi un po' imbranati, all'inizio, ma poi essere felici quando si impara, con fatica, e si riesce a fare qualche passo da soli...
Beh, stamattina di progressi ne ho fatti, anche se piccolini...
Ho diluito una soluzione tampone appena arrivata in lab.
Poi ho guardato le mie cellule, che, per il momento, senza vantarmi ecessivamente, stanno fin troppo bene... Sono cresciute tantissimo, quelle di mieloma erano circa 800.000 per mL (le ho contate io stessa) e ho dovuto dividerle per evitare che stiano male... Ho fatto le mie stupidate sotto la cappa a flusso... Anche le cose più elementari diventano complicate se non si è abituati a farle!
Ho visto due elettroforesi, una per separare Dna, l'altra per delle proteine. Ho imparato a visualizzare il primo gel con un fotomoltiplicatore laser, a quantificare l'intensità dell'immagine ecc...
Prima di pranzo ho riguardato le mie cellule, che ora sono molto più larghe e più "felici"... Se penso che quelle "cosine" che hanno una vita propria, che crescono e si riproducono, si nutrono, respirano e muoiono anche, causano tanto male alle persone... Mi vengono un po' i brividi... E' uno dei pensieri più affascinanti che io riesca ad immaginare...
Per oggi basta così.
Beh, ho tentato di smorzare un po' la "sterilità" delle descrizioni con qualche sentimentalismo. Spero ve ne siate accorti...
Tenterò di mantenere i contatti!